Davvero una bella storia. Commovente e meritevole di essere raccontata. Il protagonista di questa vicenda si chiama Banabas, è un ragazzo di colore proveniente dal Ghana. Vive a Rionero in Vulture. È in Italia dal 2011. È possibile trovarlo davanti ai supermercati dell’Area del Vulture-Melfese. Insieme ai suoi connazionali e non soltanto, ogni giorno si divide tra Melfi, Venosa, Rionero, Rapolla. Aiuta le signore a portare la borsa della spesa, a caricarla in automobile, a mettere a posto i carrelli. Una giornata intera, lì davanti ai supermercati, con il solo scopo di dare una mano, rendersi simpatico ed amichevole, in modo da strappare una piccola mancia. Lunedì sera però, ha compiuto un gesto straordinario, ammirevole. Stava mettendo a posto i carrelli, nella zona antistante il supermercato Eurospar di Melfi. H anotato in un carrello qualcosa di diverso, di insolito. Era un portafogli, ben tenuto e soprattutto bello pieno. Banabas non ci ha fatto caso. Non ci ha guardato dentro. Ha avuto solo un pensiero: consegnarlo alle casse del Supermercato. È entrato nel negozio e ha compiuto quello che ogni bravo cittadino dovrebbe fare. Ha consegnato il portafoglio al proprietario del Supermercato. Banabas ha sorriso, sapendo di aver fatto quello che riteneva giusto e doveroso. Quello che non sapeva è che nel portafoglio c’erano ben 2.000 euro in contanti. Tanti soldi, che di questi tempi avrebbero fatto comodo a chiunque. Anche e soprattutto a Banabas che non fa certo della ricchezza monetaria la sua credenziale più importante. Per questo ragazzo del Ghana però, l’unica cosa davvero importante è non prendere ciò che non gli appartiene. Ridare tutto al legittimo proprietario. Si tratta di un anziano imprenditore di Melfi che disperato è tornato di corsa al supermercato, convinto ormai di aver perso, soldi, portafogli e documenti. Il suo è stato un ultimo tentativo alla ricerca di ciò che aveva perso. Lo riteneva un tentativo inutile, vano. Non aveva fatto i conti con Banabas, il gigante buono proveniente dal Ghana. Non sappiamo se poi, una volta ricevuto il danaroso portafoglio, Banabas sia stato ricompensato dal proprietario in maniera adeguata. Quello che sappiamo che da oggi davanti ai nostri supermercati, sarà più facile lasciare una mancia, anche se non si tratta di Banabas, l’angelo nero venuto dal Ghana. (Fonte: Il Quotidiano della Basilicata)