Interessantissima serata quella trascorsa martedì 1 luglio a Tito in occasione di Wave Art 2.0, l’appuntamento nato per iniziativa di alcuni volenterosi giovani titesi. Tutto è andato per il verso giusto, tanta partecipazione e coinvolgimento hanno reso l’iniziativa davvero molto suggestiva. I bambini hanno avuto modo di divertirsi in un gioco a base di palloncini ad acqua e gavettoni che hanno scatenato anche i più grandi. Uno spiazzale, quello di San Vito, che si è davvero tinto non solo di svariati colori e forme grazie all’intervento di alcuni writers, ma anche di tanta buona musica. Tutto si è svolto come da programma e senza nessun intoppo, anzi i partecipanti si sono complimentati con gli organizzatori per essere riusciti a trasmettere coesione e alta forma di organizzazione. Le band che si sono esibite hanno coinvolto il pubblico e, grazie ai loro diversi generi musicali, hanno indubbiamente
dimostrato quanto basti poco per rendere partecipi giovani e non in eventi culturalmente significativi e, di quanto basti un piccolo particolare a rendere tutto così facile: il divertimento. Eh si, era proprio ciò che ci voleva in Paese, creare il giusto equilibrio tra arte e gioco, avvicinando i più piccoli a conoscere il mondo artistico fatto di sogni e immaginazione ed i più grandi ad apprezzare ciò che molto spesso viene sottovalutato. Nuovi colori e nuove forme hanno stabilito una proporzione fantasiosa sui muri di Tito, ovviamente chiunque volesse ammirarle può farlo recandosi di persona. Non ci resta che ringraziare ancora una volta gli organizzatori, Luca Giurni, Rocco Langone e Giuseppe Mazzariello. Consigliamo di dare un’occhiata alla pagina Facebook Wave art 2.0-Opening Summer per poter ammirare le foto dell’evento scattate da Laviero Scavone.
A cura di Antonella Picerni